Come
ci rappresenta il modo di scrivere?
Chi mi scrive è M.C. un'Autrice di Firenze. Scrive racconti per
l’infanzia e poesie.
Vincitrice di diversi premi letterari. Sue opere sono presenti in
numerose antologie.
Così scrive:
«Gent.ma Ambra ti mando qualche mia poesia,gradisco molto
volentirei un tuo pensiero sul mi scrivere. Grazie firmato M. C.».
Allegati alla e-mail ci sono tre poesie e un lunghissimo curriculum.
Mi sorprende la lungaggine del testo e la punteggiatura senza spazio
e mi rendo conto che in tutti gli anni della sua produzione
letteraria nessuno le ha mai detto che le virgole e i punti si
debbano staccare dalla parola che segue.
Prima di farvi leggere la mia risposta vorrei sottolineare che
questa rubrica si basa principalmente "sul modo in cui si scrive" e
non si occupa di "fare critica letteraria" come molti potrebbero
pensare.
Questa è stata la mia risposta
Carissima M. C.
presentarsi "con la scrittura" equivale esattamente al modo in cui
"fisicamente" ci si presenta agli altri.
Naturalmente c'è un abito per ogni occasione: non ci si veste alla
stessa maniera per andare a fare la spesa o per andare a teatro.
Nella scrittura è la stessa cosa.
Scrivendo si da' l'immagine di sé e di quello che si vuole dire. Una
volta (e ancor oggi) certi aspetti della scrittura venivano
"studiati".
Oggi la cosa è diventata diversa perché con l'uso del PC da un certo
punto di vista la scrittura si è uniformata, ma si può egualmente
trovare una
certa "personalità" nel modo "digitale di porgersi.
Potrei farti una nota psicologia sulle poche pagine che mi hai
scritto... ma non posso dilungarmi troppo e per abbreviare ti dico
che il tuo modo di
porgerti indice a chi deve leggere che: tu sei "M.C. vivi a Firenze
e scrivi racconti per l'infanzia e poesie". Tutto il resto è solo un
lunghissimo elenco di premi che "non interessa a nessuno"
(credimi!).
Naturalmente utilizzando un uso scorretto della punteggiatura
risulta ancora più difficoltosa la lettura e se magari si vuole
cogliere qualche notizia interessante, questa passa inosservata; ma
il fatto principale è che di non si è detto nulla!
Quando "vuoi farti leggere" devi cercare di non utilizzare "effetti
speciali", caratteri particolari. La "semplicità" è la migliore
delle cose.
Quanto più sarai semplice, quanto più arriverai agli occhi di chi ti
legge.
Fai un buon uso degli spazi della punteggiatura, il testo è troppo
soffocato. (anche nelle note biografiche).
Parole,di getto vomitate,
scritte,confessate,
afone,stonate.
Poesie d'amore,di rabbia e dolore,
La virgola viene usata per "dividere" o "separare".
In poesia la "separazione" dei versi avviene con l'andare al rigo
successivo. L'utilizzo della virgola - a mio avviso - diventa una
forzatura
È Natale su strade senza fine,
sui pianti disperati,
su vecchi stanchi e assenti,
su bimbi abbandonati..
I puntini di sospensione sono sempre tre (...) e non nella misura
desiderata.
Mi auguro che seguirai i miei consigli...
a presto
vera ambra
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