Cerchiamo
di scrivere meglio ed evitare certi "errori"
Spesso mi capita, quando ho per le
mani un testo da valutare, di trovare "errori" che ormai sono
diventati ricorrenti: sono quelli che fanno desistere (in casi
estremi) a proseguire la lettura.
Qui di seguito ho riportato quelli più frequenti.
Il mio vuol essere un aiuto per chi scrive.
A volte basta poco... per ottenere molto di più!
Buona lettura.
I TRATTINI
- Il trattino d'unione va bene quando si mettono insieme due parole
o due date, per esempio pseudo-letteratura; 1999-2007;
Uso errato Milano – Pordenone uso giusto Milano-Pordenone
Il trattino breve non deve essere usato come tratto per i dialoghi.
Per esempio:
- Non voglio nulla.
Per i dialoghi è preferibile utilizzare:
– (il tratto più largo)
le virgolette " "
oppure « »
Uso errato <> - uso corretto «Ok!»
I PUNTI ESCLAMATIVI
Qui ci sono alcuni esempi
del nulla.!
( ... anche di me.)
morte.!!
il punto esclamativo si usa da solo, senza il punto prima
Da notare che si fa troppo abuso del punto esclamativo.
La punteggiatura va utilizzata nella giusta quantità!
I TRE PUNTIVI DI SOSPENSIONE
In rete si trova un grande abuso dei tre puntini di "sospensione" lo
si utilizza nella quantità desiderata come se si trattasse di un
condimento e non di una pausa.
I tre puntini vanno usati:
– a fine parola, quando il discorso rimante in sospeso (vorrei
dirti...)
– ad inizio della parola quando la pausa è prima (...sono rimasta
interdetta!)
– staccato tra due parole, quando c'è un omissione (e poi mi disse
... ma non lo posso ripetere)
Altro errore che si riscontra con facilità e quello dei puntini
attaccati con vagoni ferroviari.
PUNTEGGIATURA
punto, virgola, punto e virgola, punto esclamativo, punto
interrogativo, due punti,
vanni attaccati a fine discorso e ci deve essere il giusto spazio
con la parola che segue.
uso scorretto:
punto,virgola,punto e virgola,punto esclamativo,punto
interrogativo,due punti,
CONSIGLI
L'uso eccessivo di punti esclamativi e dei puntini di sospensione
inducono a chi deve esaminare un testo che l'autore è "immaturo".
LA GIUSTA SPAZIATURA
Spesso la qualità di un testo si "deprezza" dall'uso improprio degli
spazi della punteggiatura.
Per esempio:
dicevano:«Solidarietà ...
dicevano : « Solidarietà ...
ABBREVIATIVI e APOSTROFI
uso scorretto: pò - uso corretto: po' (è abbreviativo di poco)
uso scorretto: E' - uso corretto: È
uso scorretto: un'altro - uso corretto: un altro (un al maschile non
si apostrofa mai)
uso scorretto: qual'è - uso corretto: qual è (quale davanti al verbo
essere non si apostrofa mai)
Un (maschile) è senz'apostrofo
Un' (femminile) è con l'apostrofo
USO DEGLI ACCENTI CORRETTI E USO SCORRETTO
L'apostrofo si usa in caso d'elisione.
le vocali accentati à - è - ì - ò - ù
è errato utilizzare - per accentare) l'apostrofo a' - e' - i' - o'
-u'
Su: qui e su qua l'accento non va, in quanto hanno un unico
significato
quì - qui
quà - qua
Su è senza accento.
Giù ha l'accento perché, pur essendo un monosillabo, potrebbe
altrimenti essere letto gíu, con l'accento sulla i, come in magia.
Su fa, va, sta non occorre né accento né apostrofo.
Da quando è riferito "a dare" va accentata "dà" (terza persona
singolare del verbo dare).
uso scorretto: sfoggio di se - uso corretto: sfoggio di sé
il "se" usato come pronome deve essere accentato: sé
uso scorretto: si ho voglia gi un gelato - uso corretto: sì ho
voglia di un gelato
il "si" usato come affermazione deve essere accentato: sì
Perchè - perché
Finchè - finché
Benchè - benché
sè - sé
scuotè - scuoté
Macchè - macché
MODI DI SCRIVERE
Uaho - “Uaoh
Hey - hei
Ok - Okay
Va beh (è abbreviativo di va bene) va be'
macchina: (macchina da caffè - macchina da cucire...) riferito ad
automobile bisogna specificare
d'accapo - daccapo
espressioni brutte
abbreviare i nomi delle persone
autoconvincevo - mi convincevo da sola
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